La novella della tovaglia che apparecchia: una versione ampliata

 


La novella della tovaglia che apparecchia: una versione ampliata

C'era una volta, in un piccolo villaggio ai piedi di una montagna innevata, una giovane donna di nome Margherita. Margherita era conosciuta da tutti per la sua gentilezza e generosità. Nonostante la sua modesta condizione, era sempre disposta ad aiutare il prossimo, donando cibo e conforto ai più bisognosi.

Un giorno, mentre Margherita passeggiava per il bosco, incontrò una vecchietta vestita di abiti logori e con il viso solcato da rughe profonde. La vecchietta era affamata e stremata, e Margherita, con il cuore colmo di compassione, le offrì l'unica cosa che aveva con sé: un pezzo di pane e un po' di formaggio.

La vecchietta, commossa dalla sua bontà, le donò un dono inaspettato: una tovaglia magica. "Questa tovaglia," disse la vecchietta con voce rassicurante, "apparecchierà per te ogni volta che lo desideri. Basterà pronunciare le parole magiche: 'Tovaglia, apparecchia!'"

Margherita, incredula e sorpresa, ringraziò la vecchietta e tornò a casa. Non appena pronunciò le parole magiche, la tovaglia si dispiegò davanti ai suoi occhi, imbandita con pietanze succulente: pane fragrante, formaggi pregiati, frutta di stagione e verdure fresche. Margherita non poteva credere ai suoi occhi. Da quel giorno, la sua vita cambiò per sempre.

La tovaglia magica divenne presto la voce della sua generosità. Margherita invitava a cena i poveri del villaggio, gli orfani e gli emarginati, e la tovaglia provvedeva sempre a sfamare tutti con abbondanza. La sua fama si diffuse in tutta la regione, attirando l'attenzione di persone da ogni dove, curiosi di vedere la tovaglia che apparecchiava da sola.

Un giorno, un uomo ricco e arrogante, noto per la sua avidità e il suo egoismo, venne a conoscenza della tovaglia magica. Desiderandola ardentemente per il suo potere e prestigio, si recò da Margherita e le offrì una montagna d'oro in cambio del dono ricevuto.

Margherita, con fermezza e senza esitazione, rifiutò la sua proposta. "Questa tovaglia non è un oggetto da vendere," disse con voce decisa. "È un dono prezioso che deve essere usato per aiutare il prossimo, non per arricchire i possidenti."

L'uomo ricco, infuriato dal rifiuto, tentò di rubare la tovaglia con la forza. Ma la tovaglia magica, custodita da un incantesimo protettivo, si trasformò in un serpente velenoso, spaventando a morte l'uomo e dissuadendolo da qualsiasi altro vile tentativo.

Margherita continuò a utilizzare la tovaglia magica per il bene della sua comunità. La sua storia divenne una leggenda tramandata di generazione in generazione, un esempio di come la generosità e la bontà d'animo siano le vere ricchezze che illuminano la vita e donano speranza a chi ne ha più bisogno.

Commenti

Post popolari in questo blog

Quando una stella muore

VIAREGGIO AMORE MIO (MI RIORDO) Egisto Malfatti

Monologo finale Ultimo Bacio