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Visualizzazione dei post da 2017

Ricordi, pensieri e sentimenti

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Poco fa pensavo su su... ancora poco e anche questo Natale è andato. In realtà mi spiace sai, pensarla cosi. Forse ha ragione  Saint-Exupéry nel  "Il piccolo principe" ci irrigidiamo da adulti. Non vediamo più l'elefante mangiato dal serpente... lo scambiamo solo per un cappello.  Cosi il giorno di Natale mentre vagavo per la casa, ho incontrato lo spirito dei Natali passati. Ho visto mia nonna che cucinava il sugo... mia nonna era per le cotture lente cominciava a cucinare credo la settimana prima... ho sentito il profumo della colazione che si espandeva in tutta la casa... I regali, quanto aspettavo un pensierino per natale... quasi mai quello che volevo... allora non c'erano letterine e babbo natale credo si arrangiasse come poteva. Non ne ho mai fatto un dramma. Ho incontrato i Natali passati. Ho pianto un pochino... ma non ero triste. Ho capito che c'è tanto di noi che si perde in cose sintetiche...in frasi scontate, in discorsi di circostanza... ok va...

Il mio peccato

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“Un dio noioso e cattivo imparato andando a dottrina, come un arbitro severo fischiava tutti, perché?” cantava Luca Carboni in Silvia lo sai . Anche i preti lo insegnavano così al catechismo, un dio giudice, pronto a contare i peccati e a darci ammonizioni. Così, fin da bambino, avevo imparato che i peccati, di qualunque natura fossero, pesavano sull’anima, e che dopo l’assoluzione l’anima si alleggeriva davvero. E io mi sentivo più leggero. Giuro! Quel prete che “purificava” l’anima era meglio di uno psicologo, e in più era gratis. “La carne è debole” dicevano, e non solo la mia, ma quella di tutti. Ma i confessori, con il tempo, caddero in disgrazia. Le loro raccomandazioni sembravano sempre più vuote, senza senso, in un mondo sempre meno periferico, sempre più globalizzato. Così smisi di andare in chiesa. Ma non smisi di parlare con Dio. Che c’entrava Lui? Io ero ancora buono, ne ero certo, e perciò avevo diritto a una conversazione diretta con Lui. Ora, però, quando mi sentivo in c...

Il dilemma del Porcospino

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Una compagnia di porcospini, in una fredda giornata d'inverno, si strinsero vicini, per proteggersi, col calore reciproco, dal rimanere assiderati. Ben presto, però, sentirono il dolore delle spine reciproche; il dolore li costrinse ad allontanarsi di nuovo l'uno dall'altro. Quando poi il bisogno di scaldarsi li portò di nuovo a stare insieme, si ripeté quell'altro malanno; di modo che venivano sballottati avanti e indietro tra due mali: il freddo e il dolore. Tutto questo durò finché non ebbero trovato una moderata distanza reciproca, che rappresentava per loro la migliore posizione .  (Arthur Schopenhauer – 'Parerga e Paralipomena').

La vita e l'amore.

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Nella vita ci innamoriamo veramente solo di tre persone, ed è per una ragione precisa: ogni amore ci offre insegnamenti diversi e ci accompagna in una parte della nostra evoluzione personale. Ogni volta che ci innamoriamo di una di queste tre persone, ci troviamo a vivere una dimensione specifica dell’amore, imparando qualcosa di nuovo su noi stessi e su cosa desideriamo davvero in una relazione. Solo uno di questi amori riuscirà a durare, diventando, in alcuni casi, la nostra storia definitiva. Tuttavia, per arrivarci, abbiamo spesso bisogno di passare attraverso altri tipi di amori che ci preparano, rendendoci più consapevoli e maturi. Forse, ad oggi, non avete ancora vissuto tutte e tre queste tipologie di amore; forse, invece, le avete già incontrate ma non le riconoscete o le percepite vagamente nel vostro passato. Nella vita, capita solo poche volte di incontrare una persona che, in quel momento specifico, sembra perfettamente adatta a noi, non perché sia ideale in senso assolut...

La Perfezione

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Lo sapevi che siamo solo a 3 protoni di distanza dalla perfezione? Se potessimo penetrare in un atomo di piombo ed eliminare tre protoni dal suo nucleo si trasformerebbe in un atomo d’oro. La differenza tra un atomo di piombo e un atomo d’oro, riferendoci al loro numero atomico, è di appena tre protoni. Uno è 82, l’altro è 79. C’è un’umanità 82, pesante, oscura, di scarso valore, come un atomo di piombo, e c’è un’umanità 79, leggera, lucente, incorruttibile, come un atomo d’oro. Un atomo di piombo è già un atomo d’oro. Ha solo tre protoni in eccesso. (Stefano D'Anna)

Insegnerò a mia figlia

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Insegnerò a mia figlia ad essere se stessa. A ricordarle di sorridere anche quando non è facile. Le insegnerò che l’amore non è come lo raccontano le favole, ma la spronerò a conoscerlo. A viverlo. Le dirò che il tempo non cancella niente, ma che aiuta a stare meglio. A ritrovarsi. Le insegnerò ad amare se stessa e poi gli altri. A non accontentarsi di chiunque. Le insegnerò ad asciugarsi le lacrime dopo ogni pianto. Le insegnerò che non sono sempre gli altri a  deludere, a volte sarà anche lei a farlo. Le insegnerò a vivere di pancia e secondo le sue emozioni. Le insegnerò che spesso, il bene non riceve altrettanto bene. Ma non le dirò di smettere di donarlo. Le insegnerò a camminare a piedi nudi sull’erba bagnata, a sentirsi libera ma padrona del suo cammino. Le insegnerò ad entrare in punta di piedi nelle vite altrui. Le insegnerò ad andare avanti anche con il mondo contro. Le insegnerò che non sempre è tutto come sembra, ma che ogni cosa va vissuta prima di giudicarla, af...