PENSIERI E PAROLE
Allora, forse non tutti sanno che Pensieri e parole, una delle più belle canzoni di Battisti, parla in realtà dell’infanzia di Mogol. In questo testo il paroliere racconta, del suo “mondo tutto chiuso in una via e di un cinema di periferia”, del “campo di grano e di un amore profano” consumatosi con una coetanea e infine di “un viaggio in Inghilterra e di un amore israelita”, come più volte raccontato, realmente vissuti dall'autore.
TESTO E VIDEO
Che ne sai di un bambino che rubava
e soltanto nel buio giocava
e del sole che trafigge i solai, che ne sai
e di un mondo tutto chiuso in una via
e di un cinema di periferia
che ne sai della nostra ferrovia, che ne sai.
Conosci me la mia lealtà
tu sai che oggi morirei per onestà.
Conosci me il nome mio
tu sola sai se è vero o no che credo in Dio.
Che ne sai tu di un campo di grano
poesia di un amore profano
la paura d'esser preso per mano, che ne sai
l'amore mio
che ne sai di un ragazzo perbene
è roccia ormai
che mostrava tutte quante le sue pene:
e sfida il tempo e sfida il vento e tu lo sai
la mia sincerità per rubare la sua verginità,
sì tu lo sai
che ne sai.
Davanti a me c'è un'altra vita
la nostra è già finita
e nuove notti e nuovi giorni
cara vai o torni con me.
Davanti a te ci sono io
dammi forza mio Dio
o un altro uomo
chiedo adesso perdono
e nuove notti e nuovi giorni
cara non odiarmi se puoi.
Conosci me
che ne sai di un viaggio in Inghilterra
quel che darei
che ne sai di un amore israelita
perché negli altri ritrovassi gli occhi miei
di due occhi sbarrati che mi han detto bugiardo è finita.
Che ne sai di un ragazzo che ti amava
che parlava e niente sapeva
eppur quel che diceva chissà perché chissà
si tu lo sai
adesso è verità.
Davanti a me c'è un'altra vita
la nostra è già finita
e nuove notti e nuovi giorni
cara vai o torni con me.
Davanti a te ci sono io
dammi forza mio Dio
o un altro uomo
chiedo adesso perdono
e nuove notti e nuovi giorni
cara non odiarmi se puoi.
INTERVISTA E SPIEGAZIONE MOGOL:
Il testo è stato spiegato in un intervista dallo stesso MOGOL:
Pensieri e parole parla di un problema di incomunicabilità nei confronti della persona amata é composta di molte immagini.
"Che ne sai di un bambino che rubava e soltanto nel buio giocava"
si riferisce alla mia vita di bambino nato in periferia,che rubava la frutta dagli orti e cominciava i primi tiepidi approcci con le sue coetanee;
"e di un mondo tutto chiuso in una via"
questa via rappresenta tutta la mia infanzia,l'ultima strada della città prima della campagna,tutta circondata di campi dove giocavamo;
"E di un cinema di periferia"
Il cinema era quello dove andavamo la domenica,aspettando con ansia l'apertura con 100L in tasca;
"che ne sai della nostra ferrovia che ne sai?"
la ferrovia era il limite del nostro territorio, perchè al di là di Via Clericetti c'era un'altra via e subito dopo l'alzata della ferrovia;
"Conosci me, la mia lealtà/tu sai che oggi morirei per onestà"
questa è la confessione di una realtà profonda che non lascia dubbi sul mio atteggiamento esistenziale
"Che ne sai tu di un campo/di grano poesia di un amore profano!"
noi andavamo a giocare in campagna,in un campo di grano che ci sovrastava e veniva usato per i nostri giochi adolescenziali, ma era così incontaminato che mi sembrava di profanarlo;
"L'amore mio è roccia ormai e sfida il tempo e sfida il vento"
da una parte c'è l'uomo che sono diventato al di là delle insicurezze e della malizia,dall'altro il ricordo di quello che ero poco prima;
"Davanti a me c'è un'altra vita/la nostra è già finita e nuove notti e nuovi
giorni/cara vai o torni con me"
é un momento di grande indecisione, perchè sembrano coesistere due stati d'animo opposti,il primo che considera conclusa la storia sentimentale, il secondo che lascia aperto uno spiraglio al desiderio di recupero;
"Davanti a te ci sono io /dammi forza mio dio/o un altro uomo"
Il problema è superare il momento della separazione. Per fare ciò si chiede aiuto a Dio e contemporaneamente si chiede perdono alla donna per averla spinta tra le braccia di un altro uomo;
"E nuove notti e nuovi giorni/cara non odiarmi se puoi"
ecco un discorso veramente sincero perchè lui pur essendo deciso a dividersi,prova ancora tenerezza nei confronti di quell'amore;
"Che ne sai di un viaggio in Inghilterra,che ne sai di un amore israelita"
Questo è un ricordo anche divertente e riguarda un viaggio che feci in Inghilterra per studi.ero ospite di una famiglia ebraica, il cui capo famiglia mi voleva molto bene fino al punto da portarmi al circolo ebraico, facendomi passare per un ebreo. Lì trovai una fidanzata e molti amici. Successivamente,in occasione di una famosa festività ebraica che non conoscevo, tradii le mie vere origini religiose con una domanda sbagliata. Da quel momento mi ritrovai senza fidanzata e senza amici. Questa è una canzone molto significativa nella mia produzione e contiene molti punti salienti della mia vita fino alla separazione da mia moglie che fu traumatica. Avvenne in un periodo in cui le separazioni erano viste come un fatto drammatico, specialmente quando venivano coinvolti anche i figli[...]Credo che sia uno dei testi più evocativi, da questo punto di vista, dal quale esce molto del mio passato, quasi un'ampia descrizione di un mondo vissuto in contrapposizione con gli stili di vita di allora.
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