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Visualizzazione dei post da 2015

Una persona sensibile

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Essere una persona sensibile vuol dire percepire un tono di voce distante durante una telefonata, riconoscere l’ansia, la paura e la tristezza nella faccia degli altri. Essere sensibile vuol dire fare caso a tutto, e con “tutto” intendo veramente qualsiasi cosa: un fiore sconfitto dal vento, un cane solo, un colore diverso del cielo, un sorriso più sentito, una parola colorata in mezzo a tante par ole anonime. Essere sensibili vuol dire vivere dieci, cento, mille vite ogni giorno. Quando sei sensibile non puoi fregartene, farti gli affari tuoi, lasciar perdere. Chi è sensibile, se sa di aver ferito qualcuno si tortura per ore ed ore pensando alla sensazione che gli ha fatto provare. Chi è sensibile dura una fatica immensa. Si dovrebbe aver cura di chi è sensibile, potrebbe morire per una carezza in meno… – S.Casciani

La verità

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Perché l'importante è che tu sappia la verità. Finché non la sai, finché non la capisci veramente, puoi soltanto affermare qualche stralcio, o brandello, e non senza un aiuto dall'esterno: da macchine, uomini, uccelli. Ma ricordati che l'essere ignota non impedisce alla verità d'esser vera. Ciò detto disparve... --  Richard Bach dal libro "Nessun luogo è lontano" di Richard Bach È sentimentalismo inutile pensare che la verità semplicemente in quanto tale abbia un qualche potere intrinseco, negato all'errore, di prevalere contro le segrete e il rogo. Gli uomini non hanno piú zelo per la verità di quanto non ne abbiano spesso per l'errore, e un'adeguata applicazione di sanzioni legali o anche soltanto sociali riuscirà in generale ad arrestare la diffusione di entrambi. Il reale vantaggio della verità è che quando un'opinione è vera la si può soffocare una, due, molte volte, ma nel corso del tempo vi saranno in generale persone che...

Io te e il supermarket.

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Quando sono entrato dentro il supermarket...  E' stato l'odore a farmi tornare indietro nel tempo.  L'odore di quei grandi centri di vendita mi mancava sai? Non so spiegartelo.  Fare la spesa il sabato con te ed i bimbi a me piaceva tanto era un rito e nei riti  gli uomini ci sguazzano. L'ultima volta è stato appena dopo che mi hai detto che mi lasciavi, abbiamo fatto l'ultima spesa insieme e dopo non è stata più la stessa cosa.  Io non ci sono più andato al supermarket e non ci ho più pensato. Poi mi capita di incontrare lei, ed in vacanza, quando mi ha proposto di andare a fare la spesa insieme ho accettato.  Quando sono entrato dentro al supermarket e spingendo il carrello dentro il reparto della verdura, mi sono voltato per cercarla, accanto a me improvvisamente ti ho visto... c'eri tu. Con quello sguardo che amavo tanto...  e così senza accorgermene mi ritrovo a sorridere.  Tra gli scaffali mi sento rimbombare nelle orecc...

C'era una volta l'amore...

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La storia di una certa ragazza mi fa ancora male, non trovo quello che cerco e quello che cerco ormai non può più essere lei, lei mi ha mandato a vedere se il gallo aveva fatto l'uovo e quando sono tornato e le ho detto di sì mi ha mandato a quel paese e mi ha detto di non farmi più vedere...  Per un po' ci ho provato, ma sai bene che quando l'amore si spegne è più freddo della morte. Il problema è che le due parti in causa non si spengono contemporaneamente e quando sei la parte ancora accesa preferiresti essere morto... A volte penso di non amare più una certa ragazza, che quell'amore sia morto, ma ogni notte, alle prime luci dell'alba, piccole creature voraci mi succhiano il cuore. Se lei avesse avuto tanti uomini sarebbe stato più facile dimenticarla, invece si ostina ad essere la donna ideale, il mio amore perfetto. Dato che non c'è verso di contaminare il suo ricordo, il suo ricordo contamina me. Questo è l'assioma: quando si è in due, c'è ...

L'amore oltre la morte

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E' proprio vero, l'amore va oltre la morte... Lettera di un marito che ha perso la moglie nel l'attentato di Parigi 13 novembre 2015. «Venerdì sera avete rubato la vita di una persona eccezionale, l’amore della mia vita, la madre di mio figlio, eppure non avrete il mio odio. Non so chi siete e non voglio neanche saperlo. Voi siete anime morte. Se questo Dio per il quale ciecamente uccidete ci ha fatti a sua immagine, ogni pallottola nel corpo di mia moglie sarà stata una ferita nel suo cuore. Perciò non vi farò il regalo di odiarvi. Sarebbe cedere alla stessa ignoranza che ha fatto di voi quello che siete. Voi vorreste che io avessi paura, che guardassi i miei concittadini con diffidenza, che sacrificassi la mia libertà per la sicurezza. Ma la vostra è una battaglia persa. L’ho vista stamattina. Finalmente, dopo notti e giorni d’attesa. Era bella come quando è uscita venerdì sera, bella come quando mi innamorai perdutamente di lei più di 12 anni fa. Ovviamente sono d...

Il discorso di Steve Jobs ai neolaureati di Stanford

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Sono onorato di essere qui con voi oggi, nel giorno della vostra laurea presso una delle migliori università del mondo. Io non mi sono mai laureato. A dir la verità, questa è l'occasione in cui mi sono di più avvicinato ad un conferimento di titolo accademico. Oggi voglio raccontarvi tre episodi della mia vita. Tutto qui, nulla di speciale. Solo tre storie. La prima storia parla di "unire i puntini". Ho abbandonato gli studi al Reed College dopo sei mesi, ma vi sono rimasto come imbucato per altri diciotto mesi, prima di lasciarlo definitivamente. Allora perchè ho smesso? Tutto è cominciato prima che io nascessi. La mia madre biologica era laureanda ma ragazza-madre, decise perciò di darmi in adozione. Desiderava ardentemente che io fossi adottato da laureati, così tutto fu approntato affinché ciò avvenisse alla mia nascita da parte di un avvocato e di sua moglie. All'ultimo minuto, appena nato, questi ultimi decisero che avrebbero preferito...

Monologo Into the Wild

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Due anni lui gira per il mondo: niente telefono, niente piscina, niente cani e gatti, niente sigarette. Libertà estrema, un estremista, un viaggiatore esteta che ha per casa la strada. Così ora, dopo due anni di cammino arriva l'ultima e più grande avventura. L'apogeo della battaglia per uccidere il falso essere interiore, suggella vittoriosamente la rivoluzione spirituale. Per non essere più avvelenato dalla civiltà lui fugge, cammina solo sulla terra per perdersi nella natura selvaggia. Alexander Supertramp Maggio 1992. ( Christopher McCandless )

Una Generazione perduta

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Siamo nella generazione in cui si esce con gli amici e si chatta con altri su whatsapp. Siamo nella generazione in cui si va a cenare fuori ed invece di mangiare si fa la foto al piatto per pubblicarla su Instagram. Siamo nella generazione in cui se si incontra una persona interessante la si cerca su facebook invece di parlarci di persona. Siamo nella generazione in cui ci si innamora con un cuoricino in chat invece che tenendoci per mano al tramonto. Siamo nella generazione in cui si sposano mille cause sui social network "perchè non costa niente un click", ma ci dimentichiamo le persone che accanto a noi soffrono. Siamo nelle generazione in cui ci mostriamo sensibili su internet e poi violenti con le persone. Siamo cosi in questa era: grandi sogni, anche senza soldi e senza lavoro. Schiavi dei: social network, computer, tablet e telefonini. Nostalgici di epoche ormai passate per alcuni e mai vissute per altri. In questo neo-Decadentismo: ci frantumiamo in...

Sognatori

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“ E c’è infine una quarta categoria, la più rara, quella di coloro che vivono sotto lo sguardo immaginario di persone assenti. Sono i sognatori.” L’insostenibile leggerezza dell’essere, Milan Kundera

Il maestro e lo scorpione

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Un maestro zen vide uno scorpione annegare e decise di tirarlo fuori dall'acqua.  Quando lo fece, lo scorpione lo punse.  Per l'effetto del dolore, il padrone lasciò l'animale che di nuovo cadde nell'acqua in procinto di annegare.  Il maestro tentò di tirarlo fuori nuovamente e l'animale lo punse ancora. Un giovane discepolo che era lì si avvicinò e gli disse:  "mi scusi maestro, ma perché continuate??? Non capite che ogni volta che provate a tirarlo fuori dall'acqua vi punge? "  Il maestro rispose:   " la natura dello scorpione è di pungere e questo non cambierà la mia che è di aiutare." Allora, il maestro riflette e con l'aiuto di una foglia, tirò fuori lo scorpione dell'acqua e gli salvò la vita, poi rivolgendosi al suo giovane discepolo, continuò:  " non cambiare la tua natura se qualcuno ti fa male, prendi solo delle precauzioni. Perché, gli uomini sono quasi sempre ingrati del beneficio che gli...

25 ora di SPIKE LEE

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Sì, v’affanculo anche tu… Affanculo io? Vacci tu! Tu e tutta questa merda di città e di chi ci abita. In culo ai mendicanti che mi chiedono soldi, e che mi ridono alle spalle. In culo ai lavavetri, che mi sporcano il vetro pulito della macchina. In culo ai sikh e ai pakistani, che vanno per le strade a palla con i loro taxi decrepiti. Puzzano di curry da tutti i pori, mi mandano in paranoia le narici. Aspiranti terroristi. E rallentate,cazzo! In culo ai ragazzi di Chelsea, con il torace depilato e i bicipiti pompati, che se lo succhiano a vicenda nei miei parchi… e te lo sbattono in faccia sul Gay Channel. In culo ai bottegai coreani, con le loro piramidi di frutta troppo cara, con i loro fiori avvolti nella plastica. Sono qui da dieci anni e non sanno ancora mettere due parole insieme. In culo ai russi di Brighton Beach. Mafiosi e violenti, seduti nei bar a sorseggiare il loro tè con una zolletta di zucchero tra i denti. Rubano, imbrogliano e cospirano. Tornatevene da dove cazz...

Il valore della vita (Non è mai troppo tardi)

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Edward Perriman Cole è morto in maggio. Era domenica, di pomeriggio e nel cielo non c'era una nuvola. È difficile capire il valore della vita di una persona, c'è chi dice che viene misurato da quelli che gli sopravvivono, qualcuno crede che si possa misurare nella fede, qualcuno dice nell'amore, altri dicono che la vita non ha proprio senso. Io? Io penso che uno misura se stesso in base alle persone che si sono misurate su di lui. Quello che posso dirvi è che in base a qualunque misura Edward Cole ha vissuto i suoi ultimi giorni sulla Terra con più intensità di quanto la maggior parte della gente riesce a spremere da un'intera vita. Io so che quando è morto i suoi occhi erano chiusi ma il suo cuore era aperto. ( Carter in "Non è mai troppo tardi" )

PENSIERI E PAROLE

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Allora, forse non tutti sanno che  Pensieri e parole , una delle più belle canzoni di Battisti, parla in realtà dell’infanzia di Mogol. In questo testo il paroliere racconta, del suo “mondo tutto chiuso in una via e di un cinema di periferia”, del “campo di grano e di un amore profano” consumatosi con una coetanea e infine di “un viaggio in Inghilterra e di un amore israelita”, come più volte raccontato, realmente vissuti dall'autore. TESTO E VIDEO Che ne sai di un bambino che rubava e soltanto nel buio giocava e del sole che trafigge i solai, che ne sai e di un mondo tutto chiuso in una via e di un cinema di periferia che ne sai della nostra ferrovia, che ne sai. Conosci me la mia lealtà tu sai che oggi morirei per onestà. Conosci me il nome mio tu sola sai se è vero o no che credo in Dio. Che ne sai tu di un campo di grano poesia di un amore profano la paura d'esser preso per mano, che ne sai l'amore mio  che ne sai di un ragazzo perbene è roccia ormai...

I tuoi figli non sono figli tuoi

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I tuoi figli non sono figli tuoi. Sono i figli e le figlie della vita stessa. Tu li metti al mondo ma non li crei. Sono vicini a te, ma non sono cosa tua.  Puoi dar loro tutto il tuo amore, ma non le tue idee. Perche’ loro hanno le proprie idee. Tu puoi dare dimora al loro corpo, non alla loro anima. Perche’ la loro anima abita nella casa dell’avvenire, dove a te non e’ dato di entrare, neppure col sogno. Puoi cercare di somigliare a loro ma non volere che essi somiglino a te. Perche’ la vita non ritorna indietro, e non si ferma a ieri. Tu sei l’arco che lancia i figli verso il domani. Khalil Gibran

Quello che non è essenziale

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Senti… ho provato a scrivere tutto quello che c’è tra me e te, tutto quello che penso, che provo, che sento, che spero, che giuro, che voglio, che imbroglio, che credo di aver capito, che so di non aver capito e che comunque che. Poi ho tolto tutto quello che non è essenziale, tutto quello che fa paura, tutto quello che non è sincero, tutto quello che non è vero, tutto quello che non importa, tutto quello che non conta, tutto quello che può essere frainteso, conteso, mistificato, dimenticato, perso: insomma tutto quello che. Alla fine è rimasto questo: sono felice quando sei felice, sono triste quando sei triste. E quando non ci sei mi manchi. Un bacio (indecente) (naturalmente). La lettera di Carlo Lucarelli

Emozioni

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EMOZIONI (versione Battisti , versione Mina ) Seguir con gli occhi un airone sopra il fiume e poi  ritrovarsi a volare   e sdraiarsi felice sopra l'erba ad ascoltare   un sottile dispiacere  E di notte passare con lo sguardo la collina per scoprire  dove il sole va a dormire  Domandarsi perche' quando cade la tristezza  in fondo al cuore  come la neve non fa rumore  e guidare come un pazzo a fari spenti nella notte  per vedere  se poi e' tanto difficile morire  E stringere le mani per fermare  qualcosa che  e' dentro me  ma nella mente tua non c'e'  Capire tu non puoi  tu chiamale se vuoi  emozioni  tu chiamale se vuoi  emozioni  Uscir dalla brughiera di mattina  dove non si vede ad un passo  per ritrovar se stesso  Parlar del piu' e del meno con un pescatore  per ore ed ore  per non sentir che dentro qualcosa muore  E ricoprir di terra una pi...